Durante un collegamento in diretta del telegiornale di Italia Uno da Palazzo Chigi, Gabriele Paolini ha lanciato una serie di frasi indirizzate al presidente della Repubblica.
Quali i motivi dietro questa denuncia così forte? Semplicemente, il profeta del condom sostiene che Carlo Azeglio Ciampi non abbia rispettato la Costituzione che, all’articolo 11, ripudia la guerra. La massima carica dello Stato aveva dato la sua approvazione, anche se con qualche riserva, l’anno scorso, quando si trattò di inviare le nostre truppe in quella che venne definita come una “missione di pace”. Con il passare dei mesi, è evidente a tutti che l’incarico dei soldati italiani è diventato quello di partecipare ad un conflitto sempre più aspro e dai contorni sempre più confusi.
Per questo motivo, ieri sera durante il tg Studio aperto delle 18.30, Paolini ha dedicato il suo intervento al Presidente della Repubblica, accusandolo di ipocrisia e disinteresse per non aver fatto sentire la sua voce sullo scottante argomento della situazione dell’esercito italiano in Iraq. Subito dopo l’inquinamento, a tempo di record (non più di 2 minuti) è sopraggiunta una volante del commissariato Trieste. Due poliziotti hanno tenuto compagnia al presenzialista per circa un’ora per impedirgli di inquinare il Tg4 di Emilio Fede, che ancora una volta si dimostra allergico al profeta. Intanto, il giornalista di Italia Uno Luigi Fenderico mostrava apertamente il suo disappunto e la sua preoccupazione in merito alle affermazioni di Paolini.
“A parte l’appuntamento annuale del 31 dicembre, in cui il nostro presidente mostra un grande piacere nel parlare agli italiani, sarebbe opportuno da parte sua riprendere la moglie Franca quando parla di televisione e far sentire invece la sua voce quando occorre”, ha detto Paolini.
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