Ancora un appuntamento
con la giustizia per il Profeta del condom.
Questa volta, l'occasione è data da una denuncia della Rai per un
episodio del 20 giugno 2001.
In quella situazione, il Presenzialista non mancò all'appuntamento con
una troupe del Tg1, impegnata al Liceo Classico Giulio Cesare per
commentare con alcuni studenti gli esami di maturità. Mentre la giornalista
Elisa Anzaldo svolgeva il suo lavoro, Paolini comparì alle spalle dei
ragazzi intervistati. Nonostante il Profeta non abbia disturbato il
collegamento in diretta né con urla né con gesti di nessun tipo e nonostante il
servizio sia andato in onda senza nessun problema, l'azienda di Stato
ha denunciato l'intervento con la bizzarra motivazione di "interruzione di
servizio pubblico".
Anche le prove presentate in aula sono apparse
particolarmente deboli. Infatti, è stata mostrata l'edizione del Tg1
incriminata (che peraltro non presentava il logo del telegiornale e
quindi avrebbe potuto anche essere un fuori onda, come sottolineato
dagli avvocati della difesa Lorenzo La Marca e Massimiliano Kornmuller), in cui è evidente
la mancanza di qualsiasi disturbo. D'altronde, come ha detto
il diretto interessato, vestito anche in questa occasione con un elegantissimo smoking,
si trattava (come sempre capita) di un intervento in luogo pubblico, quindi assolutamente legale.
Paradossalmente, l'inviata coinvolta nei fatti era al tribunale questa mattina, ma non
per testimoniare, bensì per un'intervista che non aveva nulla a che fare con il processo.
"Considerando la sua assenza, non credo che la Ansaldo sia molto interessata
al procedimento", ha commentato ironicamente Paolini, che ha anche ricordato
di essere stato colpito al volto con un pugno dalla giornalista dopo il collegamento. Dopo aver visionato
la cassetta e aver lasciato la parola al Presenzialista per una dichiarazione
spontanea, il giudice ha rinviato il processo al primo giugno. Vi terremo
informati...
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