Egregio Direttore Andrea Biavardi, le scrive Gabriele Paolini, l’Arlecchino della Tv. Innanzitutto colgo l’occasione di porgere a Lei ed a tutta la redazione del suo mensile “Arione” i miei piu’ sentiti complimenti per lo sforzo che fate da tempo, nell’offrire ai numerosi vostri lettori, un’autorevole ‘lente d’ingrandimento’ sulla nostra societa’. Mi e’ capitato piu’ volte di comperare il vostro mensile. Recentemente mi e’ stato segnalato che, all’interno del mensile numero 372, vi era un articolo a firma del giornalista Romolo Capuano, nel quale si parlava anche del mio personaggio. Ho letto l’articolo con attenzione e l’ho trovato interessante. Ringrazio Lei ed il giornalista Capuano dello spazio che mi avete dato. Pero’, essendo una persona che ama la comunicazione, mi permetto solo di fare alcune precisazioni. Credo di aver capito che la vostra rivista, piu’ di altre, con evidenti meriti, ha l’intento di far scoprire al lettore anche aspetti inediti di argomenti o fatti di cronaca, che, spesso, per nostra ignoranza, possono essere a noi lettori ignoti. Per riuscire in tal senso, i giornalisti del vostro mensile, come qualsiasi buon cronista di qualsivoglia rivista o giornale, cercano di documentarsi al meglio. Ho molto apprezzato che Capuano abbia pubblicato, all’interno dell’articolo, ben 8 mie fotografie che riproducono altrettante distinte mie ‘performances’ ed il mio sito internet www.gabrielepaolini.com Aggiungo, pero’, che sarei stato ancora piu’ contento, se Capuano mi avesse contattato via telefono (338-6378328) o via email paolinihard@hotmail.it Capuano ha fatto un ottimo lavoro, si intende, ma nel leggere la parte dell’articolo che ha per titolo: “Entriamo nella testa di intrusi e imbucati” qualcosa non mi ha convinto del tutto. Gradisco chiarirmi e gradirei che quanto da me inviatoLe, possa essere pubblicato sul prossimo numero di “Arione”, solo qualora Lei lo ritenga opportuno.
Prendo nettamente le distanze da quanto affermato dallo Psicologo dell’Universita’ di Bologna, il Dottor Marco Costa.
1) Il Dottor Costa ha espresso giudizi sulla mia persona, oserei dire, ‘almeno affrettati’.
2) Non sono mai stato un paziente dello Psicologo Costa!!!. Eppure ne ho conosciuti tanti, per mia volonta’, di psicologi e psichiatri. Il Dottor Torti, la Dottoressa Bosio ed il Dottor Falchi. Ritengo che sia fondamentale per ogni essere umano il confrontarsi con un professionista della psiche. Il conoscersi e’ difficilissimo; figuriamoci conoscere gli altri.
3) E’ piu’ che lecito per il Dottor Costa esprimere un’opinione sulla mia persona. Sono un personaggio pubblico dal lontano 1997. Dunque io stesso mi sono messo in gioco e discussione. Quello, pero’, di cui sono sicuro, e’ che il Dottor Costa non mi conosca affatto!!!.
4) Costa ha cosi’ dichiarato, tra le altre cose: “Gaspare, Antonino, Tareq e Michaele Salahi…siamo di fronte a persone intelligenti…Essi non vanno considerati disturbatori”. Dunque, a detta del Dottor Costa, i disturbatori sono dei cretini!!!. Dichiara ancora Costa, in merito al mio caso: “…chi si intrufola con il solo intento di disturbare…ragionano solo in funzione del loro apparire e non considerano le implicazioni che le loro azioni hanno per gli altri…non avendo autostima e fiducia di se’…stare dove non dovrebbero stare e’ la loro ragione di vita…”.
5) Egregio Dottor Costa, scusi per la mia eccessiva presunzione, ma non mi considero affatto un cretino!!!. Non ragiono, di certo, solo in funzione del mio apparire. Dal 1998 partecipo a tutte le udienze processuali, in merito agli innumerevoli processi che la Rai e la Mediaset hanno intentato nei miei confronti. Mi e’ capitato decine e decine di volte di prendere la parola in aula per esporre ai giudici mie dichiarazioni spontanee. Ogni mese devo fronteggiare, insieme ai miei due studi legali, capeggiati dagli Avvocati Lorenzo La Marca e Massimiliano Kornmuller, circa 4 processi. Sono perfettamente consapevole che le mie azioni possono arrecarmi sia conseguenze positive che negative. La mia e’ una scelta di vita e non faccio altro che esprimere il mio pensiero, certo, spesso, in forma decisamente invasiva. Non ho mai nascosto di essere una persona narcisa ed esibizionista. Ma, in questi anni, ho ben chiarito al pubblico quali sono i miei messaggi ed i miei propositi. Ritengo di avere totale fiducia in me!!!. La mia ragione di vita, caro Dottor Costa, tra le altre cose, e’ urlare al pubblico l’enorme dolore che ho dentro, in merito alla violenza sessuale che ho subito all’eta’ di 14 anni, da parte di un prete pedofilo, conosciuto anche dai miei genitori. Amo vivere la vita in senso assoluto, ma non accetto come questa societa’ non tuteli, in maniera adeguata, le donne ed i bambini, categorie di persone che sono sempre protagoniste delle mie ‘performances’, visibili da anni su you tube (cito canali you tube quali “paolininews” – “gabrielepaolinitv” – “paolinifansclub”).
6) Mi fa piacere aggiungere ancora: “Nel 1997 decisi di inventarmi, dal nulla, un personaggio che avrebbe fatto molto discutere nel mondo della televisione. E’ cosi’ e’ stato, nel tempo. Ho scelto di essere un ‘pennello’ e, la mia tavolozza, appunto, la televisione. Il noto critico televisivo del quotidiano “Corriere della Sera”, Aldo Grasso, mi ha definito “l’Inquinatore catodico, per eccellenza”. Lo stesso critico, con mio grande onore, mi ha inserito nel 2002 all’interno della “Garzantina della TV”, la piu’ importante enciclopedia televisiva italiana. In 16 anni di attivita’ ‘inquinatoria’ sono stato un vero e proprio ‘virus mediatico’ che ha saputo denunciare, in modo decisamente originale, la pericolosita’ sociale della televisione. Sulla mia lapide voglio che sia cosi’ scritto: ‘La televisione e’ la merda piu’ profumata mai defecata dall’uomo’. Purtroppo la Rai, la Mediaset e gli innumerevoli canali tv digitali speculano in maniera vergognosa sulla cronaca nera e tutto questo e’ inaccettabile!!!.
Dal 1997 al 2001 ho regalato centinaia e centinaia di preservativi ai giornalisti che erano impegnati nelle loro dirette. Inoltre regalai condom, sia a Giovanni Paolo II, che a Madre Teresa di Calcutta, come auspicio affinche’ la Chiesa potesse aprirsi all’utilizzo del preservativo. Al Papa lo diedi il 5 marzo1995, alla Calcutta il 17 maggio 1997. Ricordo che solo il 20 novembre 2010 Papa Benedetto XVI ha dichiarato al mondo: “In alcuni casi e’ giusto l’uso del preservativo”. Insomma, posso dire, ad alta voce, che ho decisamente anticipato i tempi!!!.
La televisione e’ un’arma micidiale. E’ l’arma che fa piu’ vittime, soprattutto, nel pubblico piu’ giovane. Oggi, purtroppo, i valori sono: andare al ‘Grande Fratello’, all’’Isola dei Famosi’, diventare veline e poi sposarsi un calciatore!!!. Assolutamente non deve essere cosi’. Io a 14 anni avevo gia’ visto molti dei capolavori cinematografici di Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Bergman, Kurosawa, Allen ecc…La Tv dovrebbe trasmettere in prima serata De Filippo, i gioielli di Pasolini, Monicelli o Risi!!!. Tutto questo l’ho sempre gridato ad alta voce!!!.
Non nascondo di essere affetto dal “Disturbo bipolare dell’umore”. Ne sono pienamente consapevole. Non voglio avere, pero’, alcuna giustificazione sulla mia condotta o sulle mie azioni!!!. Quando ho fatto qualche cosa di sbagliato ho sempre pagato in prima persona. Ed e’ giusto che sia cosi’!!!.
Inoltre sottolineo, con molta gioia, che dal 2000 ad oggi, alcuni studenti universitari mi hanno dedicato tesi e tesine di laurea, sviscerando il mio personaggio.
La cosa piu’ importante per il mio futuro e quello di poter sempre dire cio’ che penso. E, questo, e’ molto, molto pericoloso, al mondo d’oggi, ma a me piace decisamente il rischio!!!”.
GABRIELE PAOLINI, L’ARLECCHINO DELLA TV.
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