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GABRIELE PAOLINI ELENCA LA LISTA DEI TESTIMONI CHE PORTERA’ AL PROCESSO CONTRO ROBERT BERNOCCHI.
1) RITA VITALI ROSATI.
Professoressa di storia dell’arte, non più in servizio / Artista.
Rita è stata testimone, sin dall’inizio, del mio burrascoso ‘rapporto’ con Robert. E’ stata l’unica persona che ha cercato, su mia esplicita richiesta, di riportare pace, tra me e Robert, parlando singolarmente per telefono con entrambi. Il suo tentativo, però, fallì. A fine luglio 2004, prenotò ed offrì personalmente, a me ed a Robert, una stanza nell’albergo “HOTEL 2000” in Viale Zonghi 29 a Fabriano, dove Rita vive e lavora. In quell’albergo pagai Robert per avere con lui dei rapporti sessuali.
2) PIERO BERNOCCHI.
Portavoce dei “COBAS” / Padre di Robert.
Piero mi ha sempre confidato del difficilissimo rapporto con suo figlio Robert. Piero può ‘tracciare’ la contorta e contraddittoria personalità di Robert. Il 13 settembre 2005 Piero mi concesse un’intervista che io pubblicai sul mio sito internet www.gabrielepaolini.it L’intervista a Piero suscitò una grande rabbia di Robert nei miei confronti.
3) PIERFRANCESCO PISTORIO.
Lavora presso l'Azienda Trasporti di Roma “ATAC”.
Io, Robert e Pierfrancesco, tra il 1992 ed il 1996, abbiamo dato vita ad un legatissimo gruppo di amici, tutti appassionati di cinema. Pierfrancesco ha condiviso il grosso legame d’amicizia che mi legava con Robert.
4) FABIO GATTI.
Maresciallo dei Carabinieri.
Il 23 maggio 2005 ha ratificato una mia querela presentata nei confronti di Robert, al quale richiedevo 25.000 euro, a titolo di risarcimento danni, per tutto lo stress che io subii, a causa del tortuoso e ‘boccacesco’ rapporto tra la mia persona e lo stesso Robert.
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TRIBUNALE PENALE DI ROMA (Sezione del Giudice per le indagini preliminari – Ufficio N. 30).
N.27578/06 R.G.P.M.
N. 1864/ 06 R.G.G.I.P.
DECRETO DI SEQUESTRO PREVENTIVO - Art. 321 c. p p. -
Il Giudice, GALILEO D’AGOSTINO, esaminata la richiesta del P.M., pervenuta in data 4.12.2006, di sequestro preventivo dei seguenti siti internet: www.gabrielepaolini.it ; www.paolinihard.com ; letti gli atti del procedimento penale nei confronti di GABRIELE PAOLINI per i reati di ESTORSIONE, DIFFAMAZIONE, CALUNNIA e MOLESTIE, commessi ai danni di ROBERT BERNOCCHI, meglio specificati nel foglio allegato al presente decreto; ritenuto che, sulla base di quanto esposto nelle numerose denuncie querele presentate dal Bernocchi, nelle dichiarazioni rese da quest’ultimo e nelle informative della Polizia Postale, sussista il “fumus” dei reati ipotizzati; ritenuto che la visibilità in rete dei citati siti www.gabrielepaolini.it e www.paolinihard.com aggravi all’evidenza le conseguenze del reato di diffamazione nei confronti del Bernocchi, consentendo ai navigatori di internet interessati di prendere conoscenza delle dichiarazioni e delle immagini diffamatorie ivi contenute; P.Q.M. visto l’art. 321 c.p.p., dispone il sequestro preventivo dei seguenti siti internet: www.gabrielepaolini.it e www.paolinihard.com da eseguirsi mediante oscuramento degli stessi.
Manda alla Cancelleria per l’immediata trasmissione del presente provvedimento, in duplice copia, al Pubblico Ministero che ne ha fatto richiesta.
ROMA, 5.12.2006
IL CANCELLIERE DR. ROBERTO PONZI
IL G.I.P. GALILEO D’AGOSTINO
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GABRIELE PAOLINI INDAGATO.
A) del delitto p. e p. dagli artt. 81 cpv e 629 C.P. per aver, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, compiuto atti idonei, diretti in modo non equivoco, a costringere Bernocchi Robert a consegnargli 25.000,00 euro, al fine di procurarsi un ingiusto profitto con altrui danno.
B) del dlitto p. e p. dall’art. 81 cpv e 595, 2° e 3° comma C.P. per aver, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, offeso la reputazione di Bernocchi Robert con scritti e anche a mezzo internet, indicandolo tra l’altro quale “marchettaro”.
C) del reato p. e p. dall’art. 660 C.P. perchè, per petulanza e altri biasimevoli motivi, recava molestia a Bernocchi Robert e Tania Clericuzio, tempestandoli di telefonate e disturbandoli al citofono. In Roma fino al mese di ottobre 2006.
D) del delitto p. e p. dall’art. 81 cpv e 368 C.P. perchè con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, mediante le denunce sporte in data 22.12.2005 presso il Commissariato Primavalle di Roma, il 15.03.2006 presso il Comando Provinciale G. di F. di Roma e il 22.12.2005 presso la Stazione CC Roma Ottavia, incolpava Bernocchi Robert di aver tentato di estorcergli del denaro (25.000,00 euro) pur sapendolo innocente. In Roma fino al 15.03.2006
IL CANCELLIERE ROBERTO PONZI
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TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA SEZIONE DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI
GUP DOTT. RENATO LAVIOLA
P.M. DOTT. MAIORANO
UDIENZA DEL 15/05/2007
NUMERO ORDINE: 2
N G.I.P.: 1864/06
IMPUTATO: PAOLINI GABRIELE - ORE 09.37
IL 15 MAGGIO 2007, INTORNO ALLE 10.30, IL GUP DOTTOR RENATO LAVIOLA HA RINVIATO A GIUDIZIO GABRIELE PAOLINI PER PER LE ACCUSE DI TENTATA ESTORSIONE, DIFFAMAZIONE, MOLESTIA, CALUNNIA, NEI CONFRONTI DI ROBERT BERNOCCHI. IL PROCESSO AVRA’ INIZIO VENERDI’1 FEBBRAIO 2008 ALLE ORE 09.00 PRESSO LA NONA SEZIONE - AULA 24 DEL TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA.
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QUI DI SEGUITO UNO DEI TANTI ARTICOLI GIORNALISTICI PUBBLICATO SUI MEDIA, IN OCCASIONE DEL RINVIO A GIUDIZIO DI PAOLINI NEL PROCESSO CHE LO VEDE CONTRO ROBERT BERNOCCHI.
SITO INTERNET DI RIFERIMENTO
http://www.tgcom.mediaset.it/televisione/articoli/articolo361025.shtml
TGCOM (TELEVISIONE) DEL 9 MAGGIO 2007
Paolini, chiesto rinvio a giudizio
Accusato di estorsione e calunnia
Tentata estorsione, calunnia, diffamazione e molestie. Per questi reati il pm Nicola Maiorano della Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di Gabriele Paolini, il noto "disturbatore" tv più volte finito in tribunale per le sue avventure davanti alle telecamere. Adesso a procurargli dei guai è il suo rapporto con un critico cinematografico, Robert Bernocchi, con il quale - secondo lo stesso Paolini - ci sarebbe stata una relazione sentimentale.
Il gip Galileo D'Agostino, in merito alla vicenda, nei mesi scorsi aveva disposto il sequestro preventivo di un sito internet in cui venivano raccontati in modo sin troppo esplicito i vari passaggi del rapporto tra Paolini e Robert Bernocchi. Secondo l'accusa Paolini avrebbe provato a farsi consegnare dal suo ex collaboratore la somma di 25mila euro attraverso "reiterate minacce rivolte a lui e alla sua convivente", scrive il pm nell'atto all'attenzione del difensore, l'avvocato Lorenzo La Marca.
Il reato di diffamazione fa riferimento a quanto Paolini ha scritto di Robert Bernocchi sul web, arrivando a definirlo "marchettaro". La contestazione della calunnia è invece dovuta alle denunce presentate da Paolini in cui affermava "pur sapendolo innocente" che il critico voleva da lui dei soldi.
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L’ 8 NOVEMBRE 2004 ROBERT BERNOCCHI PORTO’ ALLO STUDIO DI UNO DEGLI AVVOCATI DI PAOLINI, MASSIMILIANO KORNMULLER, UNA SUA LETTERA CHE QUI DI SEGUITO VIENE PUBBLICATA.
Roma, 08/11/2004
Con questa lettera, volevo chiarire il mio atteggiamento riguardo ad alcuni argomenti che ho affrontato con Gabriele Paolini recentemente. In questi anni, mi sono sempre sorpreso del fatto che Gabriele fosse l'unica persona con cui non avessi mai litigato. Non ho un carattere facile e mi è capitato di litigare in passato con persone a cui tenevo molto. Eppure, nonostante tutto, con Gabriele non si discuteva mai. Forse perchè l'ho sempre visto molto tranquillo in qualsiasi occasione e capace di rassenerare gli animi. Insomma, era impossibile litigare con una persona così amabile e simpatica.
Purtroppo, negli ultimi tempi non è stato così. E' impossibile dire cosa sia successo esattamente nel nostro rapporto, anche perchè sarebbe sbagliato cercare le colpe da una sola parte. Forse, la cosa migliore da fare è quella di cercare di spiegare alcuni miei atteggiamenti che, involontariamente, possono aver ferito Gabriele.
Credo che ultimamente Gabriele non stia bene. Posso solo pensare di intuire le ragioni (che sono sempre più complesse di quanto possa apparire a prima vista), ma non posso essere sicuro di quali siano le cause precise e sicuramente non so quali siano le migliori "medicine". Ho provato a fare del mio meglio per migliorarre le cose, ma evidentemente non sono stato sensibile a sufficienza.
Ho cercato di spingerlo a prendere alcune srade che, a mio avviso, gli avrebbero permesso di riuscire a sopportare meglio il peso di alcuni traumi passati. Visto il risultato finale, devo purtroppo constatare di non aver trovato i termini migliori per eprimere la mia preoccupazione e il mio affetto, purtroppo ottenendo l'unico risultato di aggravare il suo stato. Non era, ovviamente, mia intenzione e non posso che rammaricarmene e scusarmi.
Infine, posso solo augurare a Gabriele tutto il bene di questo mondo. So per esperienza diretta che Gabriele ha molti amici e parenti che gli vogliono molto bene. Spero che possa trovare qualcuno (uomo o dona che sia) che riesca ad amarlo come merita e permettergli di vivere una vita felice. O che almeno possa capirlo meglio di quanto ho fatto io.
CON AMICIZIA,
ROBERT BERNOCCHI
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VERSO LA FINE DEL NOVEMBRE 2004 ROBERT VENNE A CASA DEI MIEI GENITORI, A ROMA, PER PARLARE CON ME. L’INCONTRO DURO’ CIRCA DUE ORE ED IL BERNOCCHI MI DIEDE UN FOGLIO A4 SUL QUALE AVEVA LASCIATO ALCUNI APPUNTI SCRITTI DI SUO PUGNO. QUI SOTTO PARTE DEL CONTENUTO DEL MESSAGGIO DI ROBERT.
1) “HO RECITATO UN RUOLO. SOLDI. INTERESSE ECONOMICO”. (Ai fini processuali sono determinanti queste parole scritte dal Bernocchi perchè confermano la sua enorme IPOCRISIA nei miei confronti. Robert mi ha fatto credere, nel corso dell’ottobre 2004, quando si è concesso, sessualmente parlando con la mia persona, in diverse occasioni, che oltre ai tanti soldi che io gli davo per soddisfare i miei desideri sessuali, tutto sommato non provava dispiacere nel concedermi il suo corpo. QUINDI IL BERNOCCHI, COME LUI STESSO CONFERMA CON IL SUO SCRITTO, HA RECITATO UN RUOLO, AL FINE DI INCASSARE DALLA MIA PERSONA SEMPRE PIU’ DENARO. E ROBERT HA OTTENUTO IL SUO SCOPO. MI HA SPILLATO UN SACCO DI SOLDI!!!).
2) “VOGLIO UNA RISPOSTA. 9000 – 5000 – 2000 – 1000”. (In questo caso Robert voleva, dalla mia persona, una risposta in merito a del denaro che, sempre con più insistenza, pretendeva per i rapporti sessuali avuti con me. Tra settembre e dicembre 2004 ho dato a Robert moltissimi soldi. Come già detto in precedenza il 23 MAGGIO 2005, presso la Stazione dei Carabinieri di Roma ‘TOR SAPIENZA’, ho presentato una querela nei confronti del Bernocchi, dove mi sono costituito parte civile contro lo stesso Robert e gli richiedevo, a titolo di risarcimento danni, 25.000,00 euro).
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MOLTO INTERESSANTE E’ UN’EMAIL CHE ROBERT BERNOCCHI HA INVIATO IL 2 GENNAIO 2006 ALLE ORE 09.04 AD UNA MIA CARISSIMA AMICA, CHE PREFERISCO NON CITARE PER SUA DISCREZIONE, NELLA QUALE LO STESSO ROBERT AMMETTE CHE LE MINACCE CHE LUI RICEVEVA ERANO INDIRIZZATE, NELLE STESSE MODALITA’, ANCHE ALLA MIA PERSONA. QUI DI SEGUITO PARTE DEL TESTO DELL’EMAIL.
“Sono iniziate ad arrivare dellle minacce non solo a me, ma anche a persone a me vicine, come la famiglia della mia ragazza, amici e persone che mi affidavano dei lavori. Queste minacce erano di persone che sostenevano di avercela con me e Gabriele, perchè avremmo messo nei casini alcuni locali per cui lavoravano. Così, queste persone, senza nessuno scrupolo si sono macchiate di gravi reati (tra cui minacce ed estorsione)”.
TENGO A PRECISARE CHE DAL 9 MARZO AL 31 OTTOBRE 2004 IL BERNOCCHI HA AVUTO DA ME BEN 2790,00 EURO PER IL SUO LAVORO DA WEBMASTER DEL MIO SITO INTERNET www.gabrielepaolini.it E PIU’ PRECISAMENTE: 1100,00 EURO PROVENIENTI DA SPONSOR VARI – 1050,00 EURO PER AVER REDATTO NEWS CHE RIGUARDAVANO LE MIE PERFORMANCE TELEVISIVE – 340,00 EURO PER AVER INSERITO UNA RASSEGNA STAMPA DEDICATA AL MIO PERSONAGGIO – 220,00 EURO PER AVER RISPOSTO ALLE TANTISSIME EMAIL CHE RICEVEVO – 80,00 EURO PER AVER SCRITTO RECENSIONI CINEMATOGRAFICHE.
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L’INIZIO DEL PROCESSO PAOLINI CONTRO BERNOCCHI ERA PREVISTO PER VENERDI’ 1 FEBBRAIO 2008. ALL’UDIENZA DEL PRIMO FEBBRAIO, PERO’, MANCAVA IL GIUDICE TITOLARE. PERTANTO IL GIUDICE SOSTITUTO, PRESENTE IN AULA, HA RINVIATO IL PROCESSO AL 27 MAGGIO 2008 PRESSO LA NONA SEZIONE – AULA 24 DEL TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA.
QUI DI SEGUITO VIENE PUBBLICATO L’ ATTO DI COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE PRESENTATO CONTRO PAOLINI DALL’AVVOCATO FLAMINIA CALDANI (FACENTE PARTE DELLO STUDIO LONGO DI ROMA), DIFENSORE DI FIDUCIA DI ROBERT BERNOCCHI. IL DOCUMENTO E’ STATO PRESENTATO IN DATA 15 MAGGIO 2007 PRESSO IL TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA ALL’UFFICIO DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI DOTTOR LAVIOLA.
TESTO: Il sottoscritto Avvocato FLAMINIA CALDANI, difensore di fiducia del Signor ROBERT BERNOCCHI, nella qualità di procuratore speciale dello stesso, giusto mandato conferito ex art. 100 c.p.p. in calce al presente atto, dichiara ai sensi dell’art. 78 c.p.p. di costituirsi parte civile e pertanto di costituire parte civile il Signor Robert Bernocchi nei confronti di GABRIELE PAOLINI, nell’ambito del procedimento penale n. 27578/05 R. G. N. R. pendente innanzi alla S. V., ove il Signor Paolini risulta imputato dei reati di cui agli artt. 56, 81 cpv. e 629 c.p., 81cpv. e 595 commi 2 e 3 c.p., 660 c.p., 81 cpv. e 368 c.p., commessi in Roma fino al mese di ottobre 2006 e nel marzo 2006 ai danni della costituienda parte civile e della sua convivente, Signora TANIA CLERICUZIO.
La presente costituzione di parte civile tende ad ottenere, previa dichiarazione di responsabilità dell’imputato, il risarcimento di tutti i danni patiti e patiendi, patrimoniali e non patrimoniali, subiti dalla costituenda parte civile a seguito delle azioni delittuose ripetutamente compiute dal Paolini dalla fine del 2004 sino all’ottobre del 2006. In particolare, con specifico riferimento alla condotta contestata al capo a) della rubrica, il Paolini tentava di estorcere al Bernocchi una cospicua somma di denaro, ammontante a 25.000,00 euro, rivolgendo a questi ed alla Signora Clericuzio reiterate minacce al fine di procurarsi l’indebito profitto, non riuscendo nell’intento solo grazie alla resistenza offerta dal Bernocchi.
Egli, inoltre, arrecava continue lesioni all’onore ed al decoro anche professionale della costituenda parte civile, ingiuriandola e diffamandola con scrittti, anche a mezzo internet, ove il Bernocchi viene indicato – tra le altre cose – quale “marchettaro” ed ove viene resa ampia e particolareggiata descrizione di fantomatiche e del tutto inesistenti pratiche sessuali a pagamento tra i due (capo b dell’imputazione). Il Paolini, ancora, per petulanza ed altri biasimevoli motivi, recava molestia alla costituenda parte civile ed alla sua convivente, tempestandoli di telefonate e disturbandoli al citofono dell’abitazione di Via G. B. Valente, come contestato al capo c) della rubrica.
Infine, il Paolini calunniava più volte il Bernocchi, denunciandolo alle Forze dell’Ordine pur essendo ben consapevole dell’innocenza dello stesso, con l’accusa di aver tentato di estorcergli del denaro (per una somma corrispondente – guarda caso – a 25.000,00 euro), di averlo ingiuriato e addirittura minacciato di morte; denunce tutte archiviate a seguito dell’attività di indagine compiuta per effetto delle stesse (capo d dell’imputazone). Evidente il grave pregiudizio subito dalla costituenda parte civile a cagione delle svariate azioni delittuose del Paolini che si susseguono oramai da anni, arrivando a condizionare negativamente la vita personale, familiare e professionale del Bernocchi, che si vede continuamente minacciato, offeso, diffamato, molestato e calunniato dal predetto Paolini.
Per tutto quanto sopra premesso ed esposto, nell’interesse della persona offesa e danneggiata dal reato Bernocchi Robert, il sottoscritto Avvocato dichiara, pertanto, di costituirsi parte civile al fine di conseguire l’integrale risarcimento di tutti i danni patiti a causa delle azioni illecite poste in essere dall’odierno imputato.
Con osservanza, Avvocato FLAMINIA CALDANI.
Roma, lì 15.05.2007
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E’ ASSAI SIGNIFICATIVA UNA QUERELA CHE ROBERT BERNOCCHI PRESENTO’ CONTRO IGNOTI ALLA STAZIONE CARABINIERI “PIAZZA VENEZIA” A ROMA, IN DATA 3 DICEMBRE 2004. NELLA DENUNCIA ROBERT NON DA’ ALCUNA COLPA A GABRIELE PAOLINI E QUINDI NON LO ACCUSA DI NESSUN REATO!!!. E NON SOLO, ROBERT CITA COME SUO LEGALE UNO DEGLI AVVOCATI DI PAOLINI, IL DOTTOR LORENZO LA MARCA.
QUI DI SEGUITO PARTE DEL TESTO DELLA QUERELA (PARLA BERNOCCHI): “Le minacce sono sicuramente da addebitarsi alla mia attività di collaboratore giornalistico per il sito di Gabriele Paolini (www.gabrielepaolini.it), conosciuto per la sua attività di ‘Inquinatore Televisivo’. Infatti, per il sito sono stati realizzati diversi reportage in cui si affrontavano argomenti molto scottanti e che vedevano coinvolti personaggi importanti del mondo della politica e dello spettacolo...Purtroppo, per via dei ripetuti attacchi ricevuti a causa dell’attività del sito, non è possibile stabilire con certezza le origini delle minacce, anche se sicuramente i maggiori indiziati sono in ambienti legati alla politica e ai locali frequentati soprattutto da omosessuali...”.
IN DATA 1 MARZO 2005 IL BERNOCCHI HA DEPOSITATO UN’ALTRA QUERELA CONTRO IGNOTI, QUESTA VOLTA PRESSO LA STAZIONE CARABINIERI “TOR SAPIENZA”, COME INTEGRAZIONE ALLA SUA DENUNCIA DEL 3 DICEMBRE 2004. INOLTRE NELLA STESSA DENUNCIA ROBERT HA PRECISATO CHE LE EMAIL MINACCIOSE CHE RICEVEVA ERANO STATE MATERIALMENTE SCRITTE PRESSO L’ESERCIZIO PUBBLICO “EASY INTERNET CAFE’”, SITO IN PIAZZA BARBERINI A ROMA.
QUI DI SEGUITO PARTE DEL TESTO DELLA QUERELA (PARLA ROBERT): “Da accertamenti esperiti in proprio ho appreso che le suddette email sono state inoltrate dall’esercizio pubblico ‘Easy internet cafè’, sito in Piazza Barberini a Roma...Le minacce prospettatemi nelle suddette email non si sono poi concretizzate...Gli autori delle email presumo siano sempre i soliti ignoti legati ad ambienti politici ed omosessuali...I miei sospetti si rivolgono ai suddetti ambienti in quanto in passato, laddove collaboratore di Paolini Gabriele ho avuto modo di trattare argomenti scottanti relativi ad alcuni politici sia al mondo dell’omosessualità...”.
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IN UNA MEMORIA CONSEGNATA ALLE FORZE DI POLIZIA ROBERT BERNOCCHI MI HA PROFONDAMENTE DIFFAMATO COSI’ SCRIVENDO: “Ho fatto una scoperta incredibile...E tutti questi messaggi erano stati scritti incontestabilmente dalla stessa persona, ossia Paolini stesso, di cui conosco perfettamente la calligrafia...Ho fatti vedere questi messaggi a persone che lo conoscono molto bene e anche loro mi hanno confermato che si tratta di cose scritte da lui...”.
Robert parla di alcuni messaggi che lui ha trovato scritti sui muri in diversi bagni pubblici di Roma. Questi messaggi il Bernocchi dice che siano diffamatori nei suoi confronti. Io non ho mai scritto nessun messaggio nei bagni pubblici della capitale con numeri telefonici appartenenti a lui o a persone che lo conoscono!!!. Nè ho scritto messaggi di alcun genere. E’ un’accusa, quella di Robert, assai grave e totalmente falsa. E non solo, visto che il Bernocchi sostiene di aver mostrato questi famosi messaggi anche a persone che mi conoscono molto bene, vorrei proprio sapere chi siano questi individui, con nomi e cognomi. Sono anche pronto, in qualsiasi momento, a disconoscere la calligrafia utilizzata in questi messaggi, facendomi sottoporre volontariamente ad una perizia calligrafica”.
Ad un certo punto il Bernocchi mi accusa falsamente di essere “pappone”, di “offrire ragazze e ragazzi a chi me lo richiedeva”. Siamo alla pura FOLLIA!!!. E quali sarebbero le prove di Robert contro di me?.
Robert continua, nella sua menzognera memoria, con queste parole: “In un’occasione, incontrandomi sotto casa, mi ha anche aggredito...”. Vorrei proprio sapere qual’è questa occasione. Ora e giorno!!!. Ovviamente, anche in questo caso, Robert dice un’evidente bugia.
MOLTO INTERESSANTE E’ UNA QUERELA CHE ROBERT HA PRESENTATO CONTRO DI ME, PRESSO LA STAZIONE DEI CARABINIERI “TOR SAPIENZA” A ROMA, IN DATA 19 FEBBRAIO 2006. IN QUESTA DENUNCIA IL BERNOCCHI CITA COME TESTIMONE CONTRO DI ME IL SIGNOR MASSIMO FREZZA. COSTUI, PER QUELLO CHE DICHIARA LO STESSO ROBERT, AVREBBE ASCOLTATO, NEL CINEMA “ADRIANO” DI ROMA, DELLE FRASI INGIURIOSE CHE IO AVREI RIVOLTO AL BERNOCCHI, DAVANTI A DIVERSE PERSONE. MA IO SO PER CERTO CHE IL SIGNOR MASSIMO FREZZA NON HA SENTITO PROPRIO NULLA!. SAREI MOLTO CONTENTO CHE LO STESSO FREZZA VENISSE IN TRIBUNALE PER CONFERMARE QUANTO ASSERISCO.
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L’INIZIO DEL PROCESSO PAOLINI CONTRO BERNOCCHI ERA PREVISTO PER IL 27 MAGGIO 2008. ALL’UDIENZA DEL 27 MAGGIO, PERO’, MANCAVA IL GIUDICE TITOLARE, LA DOTTORESSA NICCHI. PERTANTO IL GIUDICE SOSTITUTO, PRESENTE IN AULA, HA RINVIATO IL PROCESSO A GIOVEDI’ 11 DICEMBRE 2008 PRESSO L’AULA 22 DEL TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA, ALLE ORE 9.00.
NEL CASO DEL PROCESSO, SOPRACITATO, PAOLINI E’ L’IMPUTATO ED IL SIGNOR BERNOCCHI LA PARTE OFFESA. MERCOLEDI’ 11 GIUGNO 2008, SEMPRE PRESSO IL TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA, I RUOLI, INVECE, SI SONO INVERTITI. INFATTI L’AVVOCATO FLAMINIA CALDANI, DIFENSORE DI FIDUCIA DI ROBERT BERNOCCHI ERA PRESENTE, ALLE ORE 13.55, ALL’INTERNO DELL’AULA 6 (UDIENZA G.I.P.), PER RISPONDERE DAVANTI AL GIUDICE ZAIRA SECCHI DI UNA QUERELA PRESENTATA, NEI CONFRONTI DEL SUO ASSISTITO, DA PAOLINI, IN QUESTO CASO PARTE OFFESA. IL GIUDICE SECCHI DOPO AVER SENTITO GLI AVVOCATI DELLE DUE PARTI, HA CONCLUSO L’UDIENZA RISERVANDOSI DI COMUNICARE AGLI INTERESSATI L’INIZIO DEL PROCESSO CONTRO IL BERNOCCHI O L’EVENTUALE ARCHIVIAZIONE DELLA QUERELA DI PAOLINI. DOPO CIRCA UN MESE SI E’ APPRESO CHE LO STESSO GIUDICE SECCHI HA DECISO DI ARCHIVIARE LA DENUNCIA DEL PAOLINI CONTRO IL BERNOCCHI.
L’Avvocato di Robert Bernocchi, la Dottoressa Flaminia Caldani, all’interno dell’Atto di Costituzione di Parte Civile, presentato al Tribunale Ordinario di Roma, in data 15 maggio 2007, contro Paolini ha così scritto, tra l’altro: “IL PAOLINI TENTAVA DI ESTORCERE AL BERNOCCHI UNA COSPICUA SOMMA DI DENARO, AMMONTANTE A 25.000,00 EURO”. Paolini non ha tentato di estorcere un bel niente al Bernocchi!!!. E’ successo esattamente il contrario. E’ stato infatti Robert ad estorcere 25.000,00 euro al Paolini, con una studiata strategia psicologica. Il Bernocchi ha presentato, in data 10 GIUGNO 2005, presso la Stazione dei Carabinieri di Roma “TOR SAPIENZA”, una querela contro Paolini. In quella denuncia Robert ha allegato un’email ricevuta dal Paolini, nella quale lo stesso birichino della TV ha così scritto: “SE NON RICEVERO’ UNA TUA RISPOSTA, SEI TU CHE MI AUTORIZZERAI AD IMPOSTARE LEGALMENTE TUTTO CIO’ CHE LA LEGGE MI PERMETTERA’, PER OTTENERE QUELLO CHE IO RIVOGLIO. OVVERO UNA PUR MINIMA TRANQUILLITA’ MENTALE, I SOLDI CHE TU MI DEVI!!!”. Insomma è ben chiaro che Paolini non ha tentato di estorcere denaro a Robert con violenza o minaccia, ma lo ha solo avvisato di una sua eventuale azione legale!!!.
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E’ ASSAI SIGNIFICATIVO SOTTOLINEARE CHE NON E’ SOLO PAOLINI A RENDERE PUBBLICO IL SUO BURRASCOSO RAPPORTO CON ROBERT, MA E’ LO STESSO BERNOCCHI A FOMENTARE I MEDIA. PROVA E’ UNA DICHIARAZIONE DI ROBERT
APPARSA IL 15 OTTOBRE 2007, ALLE ORE 17.17, SULL’AGENZIA DI STAMPA NAZIONALE “ADNKRONOS”. COSI’ SI LEGGE, TRA L’ALTRO: “CON PAOLINI SONO IN PESSIMI RAPPORTI. NEI SUOI CONFRONTI HO DIVERSI PROCEDIMENTI PENALI CHE MI VEDONO PARTE LESA”.
Giovedi’ 11 DICEMBRE 2008, alle 11.40, presso l’AULA 22 del Tribunale Ordinario di Roma, il Giudice, la Dottoressa NICCHI, ha dato il via al tanto atteso processo Paolini contro Bernocchi, che era stato per due volte rinviato per l’assenza dello stesso Giudice titolare Nicchi. Il Giudice, a causa del ritardo maturato per le numerose udienze in programma la mattina, ha rinviato il processo, sopracitato, alle 12.45. Durante l’udienza dell’11 dicembre la Dottoressa Nicchi ha sentito dapprima l’Ispettore della Polizia Postale di Torino, il Dottor DE VECCHIS, che in aula ha confermato di aver sequestrato il sito internet di Paolini www.paolinihard.com in quanto al suo interno vi erano delle dichiarazione pubbliche del birichino della TV che diffamavano, a dire del Pubblico Ministero Dottor NICOLA MAIORANO, il Bernocchi. Dalle 12.48 alle 13.30, invece è stato sentito Robert che ha risposto alle domande del Giudice, del Pubblico Ministero e del difensore di Paolini, l’Avvocato LORENZO LA MARCA, in merito alle sue numerose querele presentate contro il terrore dei giornalisti televisivi. Dalle 13.31 alle 14.00 Paolini ha reso ‘dichiarazioni spontanee’, al fine di difendersi dalle accuse del Bernocchi. Il Giudice ha poi rinviato il processo al 2 APRILE 2009, alle ore 11.00, presso l’AULA 22.
MARTEDI’ 20 GENNAIO 2009, alle 09.20, presso l’AULA D del Giudice di Pace di Roma, il Giudice, la Dottoressa ANDREONI, ha aperto il dibattimento di un nuovo processo (N°. 2369/07) che vede Gabriele Paolini contro Robert Bernocchi. Anche in questo processo Paolini è IMPUTATO ed il Bernocchi PARTE OFFESA. In dettaglio Paolini, difeso dall'Avvocato MASSIMILIANO KORNMULLER, è imputato “del reato p. e p. dall’art. 595 comma 1 c. p. per avere, comunicando con più persone, offeso la reputazione di BERNOCCHI ROBERT e precisamente per avere, presso la sala cinematografica ‘Adriano’, durante l’anteprima del film ‘King Kong’, affermato che ‘Bernocchi Robert è un marchettaro’ – ‘Bernocchi Robert ha avuto con me rapporti sessuali a pagamento’ – ‘Bernocchi Robert mi ha venduto la sua biancheria intima’”. Il fatto per il quale Paolini è imputato è avvenuto il 12 dicembre 2005. Anche in questo processo contro il Paolini, Bernocchi è difeso dall’ Avvocato FLAMINIA CALDANI. Durante l’udienza del 20 gennaio iniziata alle 09.20 e conclusasi alle 10.05, Paolini ha chiesto al Giudice Andreoni la possibilità di fare delle dichiarazioni spontanee, possibilità che gli è stata concessa. Paolini ha parlato per circa 20 minuti, al fine di difendersi dalle accuse del Bernocchi. Il Giudice ha poi rinviato il processo al 28 APRILE 2009, alle ore 10.00, presso l’AULA D.
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