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Roma – 16/04/2004 – Buon compleanno Blob




Enrico GhezziLa storica trasmissione della Rai compie 15 anni. Tra tanti personaggi pubblici che sono passati (volontariamente o involontariamente) all’interno del programma, Gabriele Paolini è stato sicuramente una delle presenze più assidue e riconoscibili..


Ma come è iniziato questo rapporto? Per quanto possa sembrare strano, il primo passaggio su Blob non è avvenuto a causa delle incursioni televisive come “Profeta del condom”. Infatti il 27 marzo del 1992, un allora diciassettenne di belle speranze apparve al Maurizio Costanzo Show. Confuso tra il pubblico, urlò improvvisamente “Robert Mitchum ti amo” ed espose un’enorme foto dell’attore americano, che era ospite della trasmissione. Ovviamente, questo gesto non poteva passare inosservato agli occhi degli attentissimi segugi di Blob, che decisero di proporre lo spezzone nel loro contenitore serale.

Dopo questo primo exploit e una volta che, dal 1997 in poi, Paolini divenne un personaggio pubblico, il programma di Enrico Ghezzi e Marco Giusti non mancò di dedicargli il giusto spazio. Tra i sedici collaboratori del programma succedutisi negli anni, è impossibile non ricordare il contributo di Pino Roggero, che, nel lontano giugno del 1999, contattò, Pino Roggeroassieme al collega Francesco Linguiti, l’inquinatore supremo, per proporgli una collaborazione assolutamente inedita. Infatti, se fino a quel momento Blob utilizzava solo immagini estrapolate dai programmi televisivi, la proposta fatta a Paolini (che era ovviamente già passato innumerevoli volte su Blob) riguardava invece la possibilità di immortalare il dietro le quinte dei suoi inquinamenti, facendo diventare le stesse persone, tendenzialmente montatori e raccoglitori d’immagine, anche una sorta di autori televisivi.

La prima dimostrazione di questo rapporto avvenne durante il processo Marta Russo a giugno 1999, con la presenza di due telecamere digitali, che filmarono tutta l’attesa e l’avvenuto inquinamento di un collegamento esterno, per poi montarlo assieme alle immagini del TG2 in questione. Da quel momento Roggero e l’altro collaboratore Daniel Franchina hanno ripetuto l’esperimento in diverse occasioni, tra cui il Festival del cinema di Venezia e quello di Sanremo. E’ stata poi una normale evoluzione del rapporto decidere di far diventare Paolini stesso uno degli autori della trasmissione, con il compito di raccogliere con la sua videocamera personale delle immagini curiose, per poterle passare alla trasmissione, peraltro a titolo gratuito.

La testimonianza più famosa è sicuramente l’incontro con l’acerrimo nemico Emilio Fede (vedi la scheda dedicata al direttore del TG4), avvenuto nel 2002 e oggetto di un importante articolo scritto in esclusiva per Il Corriere della Sera da parte di Aldo Grasso (che potete leggere cliccando qui). Lo stesso Grasso ha più volte parlato del rapporto tra Paolini e la trasmissione, definendo anche una volta il profeta del condom come “Un pezzo di Blob umano”.

Dopo questa esperienza, Roggero e Franchina hanno iniziato a seguire personalmente tanti altri avvenimenti, dal G8 di Genova alle manifestazioni sindacali. “Devo molto alla trasmissione, che peraltro è una delle poche che salvo della tv italiana, in quanto ha dimostrato in questi anni un grande coraggio nel riprendere alcune mie provocazioni, spesso censurate dagli altri organi di stampa”, ha detto Paolini.









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Pubblicato su: 2004-04-16 (4223 letture)

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