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APRILE 2006: FANS (N°16)







dal sito internet WWW.MEDIAZIONE.INFO



Piazza San Pietro. Una folla aspetta l’apertura della finestra. Si affacciano in due. Un uomo in giacca cravatta con i capelli lunghi, lo sguardo beota e l’espressione da ultima ora di matematica al liceo. L’altro è un vecchio signore vestito di bianco, con la papalina, che fa il segno della croce con le mani. Si alza un brusio tra gli spettatori. Si domandano: ma chi è quello vicino a Paolini?.

Ricorriamo ad una vecchia barzelletta per presentare Gabriele Paolini, uno degli uomini più famosi d’Italia. Cambiano i governi, i direttori di giornali e i vips, ma lui, il “rompi coglioni” di professione è sempre dietro all’inviato. Ultima apparizione, il 10 aprile, nella tesissima serata in cui le proiezioni, i dati ufficiali e le consultazioni di cartomanti cercavano di stabilire chi avesse vinto le elezioni. Summonte, bell’uomo e bravo giornalista, era davanti alla sede dell’Unione in collegamento con Matrix di Mentana.

All’improvviso, con la sua divisa (giacca e cravatta, occhiale alla Harry Potter, corna in vista e ciocca bionda) compare alle spalle del giornalista. Il labiale è facile da leggere. Ci limitiamo a dire che dubitava della fedeltà coniugale della signora Veronica in Berlusconi.

Ma chi è Paolini?.Un semplice ficcanaso disturbato?. Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Intanto è uno che non molla, caparbio e meticoloso. Ha del tempo da perdere, certo. Eppure è un razionale. Qualche numero per delineare la portata del fenomeno presenzialista: 2500 verbali di accompagnamento (al commissariato) stando al luglio 2004; condannato a risarcire 40000 euro alla Rai; una settimana di carcere per una battuta su Baudo; processo in direttissima per una sul Papa; ma soprattutto il primato per il quale ha combattuto con tutte le sue forze: il Guinness World of Record per 16335 incursioni televisive (aggiornato al marzo 2002).

Paolini, gay dichiarato e aspirante artista, ha cominciato come “profeta del condom”. Inizialmente appariva sempre con un preservativo in mano, muto. Bisogna ammettere che all’epoca era molto meno inviso. Disturbava poco, mandava un messaggio positivo. Poi c’ha preso gusto, diventando un po’ maleducato e davvero molesto. La sessualità resta un elemento forte del personaggio. Nel settembre 2001 si sposa con un uomo, aggiornando il sito sulle sue performance. La validità legale dell’unione resta da capire. Chi si fosse dunque fatto l’idea di un profeta del messaggio universale della sicurezza sessuale resta più che deluso. Gabriele si mette niente di meno che in affitto per soldi. Interviste, feste, e chissà cosa altro. Dicevamo che si definisce “artista”. In effetti la collana di preservativi è una creazione tutta sua. Ultimamente si è dato anche all’hard.

Per concludere: è inutile liquidare Paolini come un mentecatto. Sul web ci sono tanto di fan club. Il suo nome è ignoto a pochi. Il suo è un “Brand”, diventato sinonimo di scocciatore. Mentana, durante la già citata puntata di Matrix sulle elezioni, invita Summonte a gettarlo giù dal palchetto dal quale trasmetteva. Ma Gabriele Paolini, statene certi, non si fermerà. Ha scritto addirittura un libro. Al momento non si conosce nessuno che lo abbia letto. E comunque non teme le botte o le minacce. Sulla home page c’è tanto di numero (Tim) di cellulare. Una sfida?.









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Pubblicato su: 2006-04-21 (1776 letture)

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