E' l'ex ministro dell'economia l'ultimo bersaglio delle denunce di Gabriele Paolini...
Oggi infatti il profeta del condom ha colpito senza pietà il Tg2 delle 13.00, urlando frasi molto pesanti sulla vita privata (molto discutibile) di Giulio Tremonti. Il presenzialista si riferisce ad un episodio, riferitogli da una fonte molto autorevole, avvenuto a Bruxelles e che ha visto protagonista proprio il "creativo padano". Per ora non ci è possibile darvi altri particolari.
L'inquinamento è avvenuto durante un collegamento dalla Domus Mariae (un luogo che non aveva ancora visto queste performance mediatiche), che ospita una congregazione di suore e che spesso viene utilizzata per riunioni politiche. In questo caso, si trattava del consiglio nazionale dell'Udc, nel quale in pratica si sarebbe deciso il futuro del governo Berlusconi.
Entrato nell'edificio con uno stratagemma, Paolini ci è rimasto per due ore e mezza prima di colpire. Curiosamente, l'inviato vittima della presenza del profeta era Luciano Ghelfi, già contraddistintosi per una grave crisi nervosa durante un episodio analogo qualche mese fa (vedi la notizia relativa) e anche oggi in preda all'isterismo.
Il giornalista ha prima minacciato il nostro eroe ("Questa volta ti porto fino in Cassazione") e poi è passato ai fatti. Ghelfi ha infatti preso un microfono, non accorgendosi che questo era collegato con un filo ad un'apparecchiatura, e ha cercato di tirarlo addosso al Diabolik di Casal de Pazzi, fallendo miseramente nel suo tentativo.
Subito dopo, Paolini ha anche "partecipato" (probabilmente non invitato) al tg di Sky e poi si è rifugiato, senza dare nell'occhio, in un enorme cortile nelle vicinanze.
Insomma, missione compiuta anche questa volta.
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